Hanno un contenuto di grassi leggermente differente.
Molto tempo fa le differenze erano più marcate perché la carne rossa era più calorica e ricca di grassi, ferro ecc... Oggi però la selezione di alcune razze animali ha reso la carne rossa ben più magra rispetto a quella che mangiavano i nostri genitori o i nostri nonni. Resta il fatto che la carne di uno stesso animale è più o meno grassa a seconda del "taglio" che scegliamo. Questo vale anche per la carne di pollo, infatti il petto è magro mentre la coscia è un po' più grassa, e con la pelle ancor di più. Il consiglio è di scegliere di mangiare sempre i "tagli" magri, sia che si tratti di carne rossa o di carne bianca. Dal punto di vista epidemiologico, invece, la carne rossa (bovina, suina, ovicaprina ecc…) è correlata ad un rischio maggiore di malattie croniche, per cui delle 3 porzioni settimanali di carne suggerite dalle Linee Guida per un fabbisogno energetico medio (2000kcal), è opportuno consumarne due di bianca e una di rossa.