Sì, perché compensa la carenza di iodio, ancora diffusa in molte parti d'Italia.
Lo iodio non lo possiamo introdurre con l’aria (ad esempio “aria di mare”, come è credenza popolare), ma lo prendiamo dalla dieta ed è contenuto in molti alimenti. Le fonti principali di assunzione nella dieta italiana sono: latte e derivati, carne, cereali e derivati e vegetali. Ad ogni modo, poiché lo iodio è un elemento critico nel nostro territorio, ed esistono vaste aree di carenza, si raccomanda l’uso di sale iodato per prevenire carenze, come suggerito dall'OMS e dal nostro Ministero della Salute. Quindi meno sale in genere, ma quel poco deve essere iodato.