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Normalmente, con le urine eliminiamo più di un litro di acqua al giorno, con la respirazione e il sudore ne perdiamo mediamente un altro litro, con le feci circa 150-200ml. Se fa caldo, abbiamo la febbre, o sudiamo di più (ad esempio perché facciamo sport) la quantità persa aumenta, e quindi dobbiamo bere più del solito.
L'acqua presente negli alimenti (circa 670-700ml al giorno), sommata ai 6-8 bicchieri consigliati, è sufficiente a compensare le perdite, che altrimenti ci causerebbero secchezza delle mucose, mal di testa, crampi, stanchezza, e poi vertigini, nausea, vomito e altri problemi, via via più gravi.
Il centro della sete, che si trova nel cervello, regola la quantità di acqua di cui abbiamo bisogno. Spesso, però, ci accorgiamo di essere assetati solo quando la perdita di acqua è già stata tale da provocare i primi effetti negativi. Meglio, quindi, tentare di anticipare sempre il senso di sete o comunque assecondarlo subito.
Con l'età, inoltre, la capacità di risposta del centro della sete diventa meno pronta, e rischia di non segnalarci adeguatamente la necessità di acqua. Soprattutto le persone anziane devono, quindi, abituarsi a bere spesso nell'arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non ne avvertono la necessità. Una particolare attenzione va anche ai bambini, specie nei primi mesi di vita, perché sono più esposti al rischio di disidratarsi rispetto agli adulti.
Non è vero che non bisogna bere durante i pasti. Infatti, se accompagniamo il pasto con un po' d'acqua aiutiamo la digestione, perché gli alimenti ingeriti si ammorbidiscono e i nutrienti si diluiscono per un migliore assorbimento.
L'attività fisica comporta sudore e quindi perdita di acqua e minerali che devono essere velocemente reintegrati, bevendo preferibilmente acqua durante e dopo l'esercizio fisico. È sbagliato evitare di bere per paura di sudare eccessivamente, perché sudare serve a regolare la temperatura corporea.
Una dieta ricca di frutta e verdura, infine, sarà sufficiente per il recupero dei sali minerali persi sudando, senza far ricorso a supplementi.
Bere acqua fredda non fa male ed è più piacevole quando fa caldo. Se beviamo acqua fredda, però, è meglio farlo lentamente, perché un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni.
La regola generale, comunque, è quella di bere spesso e in piccole quantità, anche lontano dai pasti, anche quando non abbiamo sete, anticipando la richiesta da parte dell'organismo.
L'acqua (del rubinetto o imbottigliata) non è sostituibile. Le altre bevande (come aranciate, bibite a base di "cola", succhi di frutta, caffè, tè, tisane), oltre a fornire acqua possono apportare anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina/teina).
Tutte queste bevande vanno bevute con moderazione.
L'acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso che si verificano quando beviamo o eliminiamo acqua sono momentanee e non influenti sul peso corporeo. Il tentativo di contenere il peso controllando la quantità di acqua bevuta, quindi, è assolutamente inutile, oltre ad essere rischioso per la salute.
Allo stesso modo, non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente sudare. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché nell'arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima.
Se leggi la scheda con attenzione, imparerai tutto quello che è veramente importante sapere su questo argomento... e solo quello :)