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Il caffè

Il caffè si ottiene dalla torrefazione e macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali, appartenenti al genere Coffea. Gli effetti della bevanda sul nostro corpo dipendono dalla specie botanica usata per prepararla (in genere Arabica o una miscela di Arabica e Robusta), e da come ci piace berla (caffè ristretto, lungo, americano, espresso, macchiato, ecc...).

Cosa c'è, e che cosa non c'è.

La componente più nota del caffè è sicuramente la caffeina, uno stimolante del sistema nervoso che è effettivamente responsabile della gran parte degli effetti cercati o indesiderati della bevanda, anche se ognuno di noi reagisce alla sua ingestione in maniera diversa. Le indicazioni sulla quantità di caffè che possiamo bere si riferiscono proprio alla quantità di caffeina che contiene. Quando è troppa, infatti, può provocare alterazioni della frequenza cardiaca, aumento della secrezione gastrica con possibili irritazioni della mucosa e seri rialzi della pressione arteriosa.

Quanta caffeina possiamo tollerare?

Una persona sana, non ipertesa, che segua un'alimentazione equilibrata, può consumare senza conseguenze sulla salute 4-5mg di caffeina per Kg di peso corporeo al giorno (per un individuo di 70kg questo corrisponde ad un consumo giornaliero di 280-350mg di caffeina al giorno). Nelle donne in gravidanza questo limite deve essere prudenzialmente ridotto a 3mg di caffeina al giorno per Kg di peso pre-gravidanza. Nei bambini, infine, il consumo di caffeina deve essere ulteriormente ridotto e deve mantenersi al di sotto dei 2 mg di caffeina per ogni kg di peso corporeo al giorno.

Attenzione, però. La caffeina non è contenuta solo nel caffè, e dobbiamo tenere conto di tutte le bevande, gli alimenti e i farmaci in cui la troviamo, per misurare quanta ne assumiamo ogni giorno. Questo vale soprattutto per i bambini (il cui consumo di caffeina ricordiamo deve mantenersi al di sotto dei 2mg/Kg/giorno), per i quali può essere frequente il consumo di cioccolata e bevande a base di cola, che contengono discrete quantità di caffeina.

Nella Tabella sono riportati i contenuti medi di caffeina nei diversi tipi di caffè, e in altri alimenti che pure contengono caffeina.

Alimento o bevanda Contenuto in caffeina
Caffé Americano 100-120 mg per tazza (250 ml)
Decaffeinato <5 mg per tazza/tazzina
Espresso o Moka 70-120 mg per tazzina (30 ml)
Solubile (Istantaneo) 150 mg per tazza (30 ml)
Solubile Decaffeinato < 5 mg per tazza
Cappuccino 70-80 mg per tazza (250 ml)
Cioccolata (barretta da 60g) 30-40 mg
40-50 mg per tazza (250 ml)
Bevande a base di cola 35-50 mg per lattina (330 ml)

Quanti caffè possiamo bere?

Il contenuto di caffeina in una tazza di caffè dipende da molti fattori: la quantità di polvere, il tipo di miscela utilizzata (la specie Robusta contiene, per esempio, più caffeina di quella Arabica), e la modalità di preparazione (Moka, Espresso, ecc..).

Per dare un'idea dell'entità di tali differenze, pensiamo che un espresso ristretto di pura Arabica, ad esempio, può contenere circa 40mg di caffeina, mentre un espresso lungo con una miscela Arabica/Robusta può raggiungere i 100mg. Nel caffè solubile o Americano tutto dipende da quanta polvere useremo e quindi da quanto sarà concentrato l'infuso finale.

Facendo un po' di conti, un adulto sano che segua uno stile di vita equilibrato, e che non consumi altri alimenti contenenti caffeina, può bere 3-5 tazzine di caffè al giorno, ponendo attenzione, però, all'eventuale aggiunta di zucchero, miele, o altri dolcificanti.

Una raccomandazione a parte vale per le donne in gravidanza/allattamento, che possono tranquillamente bere fino a 2 caffè al giorno se non consumano altre bevande contenenti caffeina (e possono ricorrere al decaffeinato qualora sentissero il bisogno di qualche caffè in più).

Il caffè non annulla gli effetti dell'alcol

La caffeina stimola il sistema nervoso. Dà, quindi, una sferzata di "energia", accelerando i riflessi e aumentando la vigilanza. Attenzione, però: né il caffè, né le bevande energetiche a base di caffeina che si trovano in commercio possono annullare gli effetti dell'alcool sul sistema nervoso. Anzi, berli ci dà la falsa illusione di aver recuperato la prontezza di riflessi, quando invece l'effetto sedativo dell'alcol è ancora prevalente, con un grave rischio per sé stessi e per gli altri.

È quindi inutile farvi ricorso nella speranza di poter guidare dopo aver bevuto troppo.

Se leggi la scheda con attenzione, imparerai tutto quello che è veramente importante sapere su questo argomento... e solo quello :)