Alimentazione e tumori

Oltre ad evitare gli ormai ben noti fattori di rischio (alcol, fumo di sigaretta, radiazioni ionizzanti, sostanze cancerogene note, ecc . . . ) un ruolo molto importante nella prevenzione dei tumori è giocato dal mantenimento di un corretto peso corporeo. Che il sovrappeso o l'obesità rappresentino il vero fattore di rischio, o piuttosto solo il sintomo di uno stile di vita non corretto, che ne è la vera causa, è ancora materia di discussione, ma poco importa.

Quello che conta è che un peso corporeo nella norma è un fattore protettivo. Una alimentazione equilibrata, che limiti il consumo di alimenti troppo densi di calorie e zuccheri liberi, insieme a una regolare attività fisica, sono i mezzi attraverso i quali mantenere il peso e di conseguenza la protezione contro i tumori.

L'eccessivo consumo di carne rossa, sia fresca che processata, è associato, per una serie di motivi che ancora non conosciamo perfettamente, ad un aumento di rischio del cancro del colon. La motivazione non è da ricercare nella presenza dei grassi (poiché ormai la carne rossa ha un contenuto in grassi paragonabile alla carne bianca) né nel trattamento termico (dal momento che lo stesso rischio non si verifica per il consumo di carni bianche o pesce).
Invece, l'abbondanza di fattori protettivi presenti nei prodotti vegetali può spiegare, almeno in parte, la diminuzione del rischio di cancro all'aumentare del loro consumo.

Non esiste un vegetale migliore o peggiore dell'altro, ma la varietà è essenziale per l'apporto dei nutrienti e delle molecole protettive. Il ricorso alle stesse molecole sotto forma di supplementi/integratori non ha lo stesso effetto: è la dieta nel suo complesso ad esercitare azione protettiva (o ad aumentare i rischi). È plausibile, infatti, che i vegetali esercitino il loro ruolo protettivo tramite la riduzione della densità energetica della dieta (cioè la quantità di calorie a parità di peso degli alimenti), l'aumento del senso di sazietà e quindi l'aiuto ad un consumo inferiore di altri alimenti. Bisogna, infine, mettere in evidenza che non è rinunciando alla carne nella sua totalità (vedi anche approfondimento sulle diete vegetariane) che si ottiene una dieta più sana; più utile un consumo accorto ed equilibrato, tipico del modello alimentare mediterraneo, che prevede, accanto a una grande varietà e disponibilità di alimenti vegetali, solo piccole quantità di carne, pesce, uova e formaggi.

Questo tipo di dieta si è dimostrata la migliore nella prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari, che rappresentano più del 50% delle cause di morte nelle società occidentali.

Il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi tipo esse siano, anche in piccole quantità, aumenta il rischio di tumori un po' in tutti gli organi del nostro corpo, a partire da quelli per i quali transita e che sono adibiti alla sua digestione e al suo smaltimento (bocca, faringe, laringe, esofago, pancreas, fegato, colon-retto), ma anche polmone e mammella. Anche un consumo di bevande alcoliche ritenuto basso, ma costante nel tempo, aumenta il rischio di queste patologie. Per la prevenzione del cancro, è raccomandabile non bere affatto.

COME COMPORTARSI*