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Il sapore dolce è legato ad una serie di sostanze, sia naturali che artificiali. Quelle naturali appartengono per lo più alla categoria degli zuccheri (gli altri carboidrati, come l'amido, sono privi di sapore dolce). Quelle artificiali sono rappresentate da sostanze chimicamente diverse tra di loro, alcune delle quali sintetizzate in laboratorio.
Nell'alimentazione abituale le fonti più abbondanti di zuccheri sono (oltre allo zucchero), gli alimenti e le bevande dolci. Lo zucchero comune (saccarosio) si ricava per estrazione, sia dalla barbabietola che dalla canna da zucchero ed è presente in natura in molti alimenti, ma soprattutto nella frutta matura e nel miele, alimenti che contengono anche I due zuccheri che lo costituiscono: il fruttosio e il glucosio. Il lattosio, invece, è lo zucchero presente nel latte, mentre nei cereali si trova in piccole quantità il maltosio, che si può formare dall'amido per processi di idrolisi, fermentazione e digestione.
Il termine generico "zuccheri" comprende tre categorie:
I polialcoli (sorbitolo, mannitolo, xilitolo, lattitolo, eritritolo, ecc.) sono strutturalmente simili agli zuccheri e come dolcificanti vengono utilizzati nelle preparazioni alimentari in virtù del limitato apporto energetico.
Zuccheri, dolci e bevande zuccherati possono essere eliminati dalla nostra alimentazione perché sono calorie supplementari, vuote, che non contengono sostanze utili alla nostra dieta, quali possono essere vitamine, proteine e fibre, ma si vanno a sommare agli zuccheri naturalmente contenuti in altri alimenti (frutta, verdura e latte) e che non devono essere eliminati.
Scopriamone insieme a Laura Rossi, Coordinatore Generale Linee Guida per una sana alimentazione, tutti i segreti e le fake news.