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Oggi i consumatori sono sempre più attenti alle questioni della sicurezza degli alimenti, ed è giusto pretendere a questo riguardo un forte impegno sia da parte del settore produttivo e distributivo che da parte degli organismi preposti ai controlli. Bisogna tuttavia non trascurare che gli alimenti hanno sempre contenuto e conterranno sempre, oltre ai nutrienti, sostanze o agenti potenzialmente tossici. Ciò significa che, pur non essendo praticamente possibile assicurare il "rischio zero", si deve pretendere l'impegno da parte di tutti - e il consumatore non si senta escluso - per abbassare e mantenere il rischio al livello più basso possibile, o comunque tale da garantire una sufficiente sicurezza di consumo. Il titolo di questa direttiva sottolinea proprio l'avvertimento che la sicurezza, che il produttore ha il dovere garantire per gli alimenti che immette sul mercato, deve essere mantenuta dal distributore e soprattutto dal consumatore, che è il meno esperto e colui che commette gli errori più grossolani.
Egli è l'ultimo anello della catena, colui che ha la responsabilità dell'acquisto, della conservazione e dell'uso corretto del cibo che ha acquistato. Il suo ruolo non deve essere passivo, ma attivo e deve esserne consapevole e informarsi correttamente; deve imparare a leggere e interpretare le etichette, deve conoscere il prodotto acquistato e le modalità più idonee per la sua conservazione; deve sapere come trattarlo in cucina e come consumarlo per minimizzare eventuali rischi. Gli alimenti che si trovano in commercio sono sani e sicuri fino al momento dell'acquisto, dopo di che l'uso scorretto può compromettere la sicurezza.
Diverse situazioni di emergenza che si sono verificate negli ultimi anni, del tutto sporadiche ma significative per l'opinione pubblica (basti ricordare la cosiddetta "mucca pazza", il pericolo diossina, l'influenza aviaria, il rilascio di inchiostro dagli imballaggi, ecc.), hanno portato il tema della sicurezza degli alimenti al centro dell'attenzione generale. Occorre tuttavia ricordare che mai come oggi la sicurezza alimentare è stata così elevata ed è forse proprio per questo che le rarissime emergenze occupano le pagine dei giornali.
L'eccesso di peso è associato ad un fattore di rischio per la salute.
Ripercorriamo insieme a Umberto Scognamiglio, ricercatore del CREA Alimenti e Nutrizione, la prima linea guida per una sana alimentazione, scoprendo l'importanza del controllo ponderale, i rischi legati ad obesità e magrezza e le false credenze relative al peso.