Perché tutta questa confusione quando si parla di diete e di alimentazione? Perché così tante notizie che poi si rivelano false?
Da sempre in tema di salute, ed in particolare di alimentazione, siamo costretti ad avere a che fare con ciarlatani e venditori di fumo.
Col tempo, infatti, è aumentata la disponibilità di alimenti ricchi di zuccheri, grassi e sale, per tutte le tasche, accessibili con il minimo sforzo, ormai anche con un click dalla poltrona di casa. Di contro, però, non è cambiata l'umana spinta interiore, quella per la sopravvivenza, a consumare proprio alimenti ricchi di calorie, per far fronte ad eventuali, improvvise, calamità o emergenze. Da qui, la difficoltà a comportarsi in maniera equilibrata: sono vere e proprie situazioni di impotenza perché, parliamoci chiaro, mangiare di meno e muoversi di più è semplicemente disumano, antievolutivo se vogliamo. Ma ecco che in queste condizioni di smarrimento trovano spazio comodo proprio i ciarlatani, con le loro notizie false e le mode strampalate, che esistevano già prima di internet e dei social media, solo che avevano una velocità di diffusione molto più lenta: l'avvento dei social e la fame di notizie sulla corretta alimentazione, la salute e il benessere hanno ovviamente moltiplicato enormemente la diffusione delle fakes.
Il determinante maggiore di una presenza così densa di ciarlatani sul web è dunque proprio il consumatore. Ebbene sì: il pescatore va dove c'è abbondanza di pesci e usa le esche che gli fanno ottenere i risultati migliori. Il ciarlatano intercetta il bisogno di magia, la voglia di stare in salute senza rinunce, il pensiero magico di una scorciatoia per tutto. E il ciarlatano trova le parole giuste per qualsiasi desiderio del consumatore: vuoi essere in perfetta forma fisica senza fare mai attività fisica? Ecco la dieta X. Hai visto una ruga preoccupante sulla tua fronte che segna il tempo? Ecco la crema Y. Devi fare l'esame di maturità e sei in ansia? Niente paura, c'è il magico alimento Z. E questo non solo sui social ma anche su altri media, come riviste e carta stampata.
Oltre a questa strada, sempre rimanendo in tema di esche, esiste quello che viene definito "click bait", cioè esca da click. E' una modalità con la quale alcuni siti web, per aumentare i click e quindi i proventi, pubblicano una serie di pagine consecutive dal titolo: "i 10 cibi da non consumare mai se vuoi invecchiare bene" o "i 20 alimenti da mangiare per fare ricrescere i capelli". Ecco: diffidate dalle liste di alimenti proibiti o salvifici. Nessun sito istituzionale, o quanto meno serio, darebbe notizie di questo tipo.
Ma diffidate anche da chi vi dice che c'è un alimento particolare, una pasticca, un estratto che possieda virtù salvifiche. O da chi vi dice quali sono le proprietà della zucchina o del carciofo, perché ogni alimento è diverso da un altro e in uno troverete più vitamina C e in un altro più fibra, in uno più calcio e in un altro ancora più acqua. E nessuno fa bene a una cosa e non ad un'altra. Nessuno fa bene all'osso e non al fegato, ai capelli e non al cuore. Tutti gli alimenti sono differenti e tutti fanno bene o male a seconda della loro quantità e frequenza di consumo.
Nessun alimento deve essere consumato in grandi quantità e nessuno deve essere evitato. Attenzione a chi dà la colpa allo zucchero, al grasso, al glutine: una dieta sana deve essere adeguata alle esigenze, ricca (per non dire ricchissima) di alimenti vegetali, con piccole quantità di prodotti animali per colmare le inevitabili lacune dei prodotti vegetali: si chiama dieta mediterranea e non dieta di o dieta del!