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Diete sostenibili

Sapermangiare

Quando si parla di sostenibilità di una dieta, spesso si pensa alle diete vegetariane, e più ancora alle vegane. Ma è proprio così?

Sostenibilità è un concetto che comprende quattro differenti domini, tra loro connessi: salute prima di tutto, poi ambiente, cultura ed economia.

Una dieta sostenibile deve apportare tutti i nutrienti necessari alla soddisfazione dei fabbisogni e al tempo stesso deve essere in grado di esercitare effetto preventivo sulle malattie, siano esse trasmissibili che non trasmissibili.

Una volta che il dominio "salute" è soddisfatto, la dieta deve essere rispettosa dell'ambiente, vale a dire deve essere in grado di produrre la più bassa impronta in termini di energia, acqua e anidride carbonica oltre che sostenere la biodiversità.

Dev'essere poi una dieta culturalmente accettabile, sia per tradizioni culturali che per disponibilità locale dei prodotti, e infine deve essere conveniente sia in termini di prezzo che di disponibilità, altrimenti costerebbe troppo seguirla.

Quindi, una dieta sostenibile non deve e non può rinunciare ai prodotti di origine animale, il cui contributo è essenziale per la completezza della dieta: forniscono nutrienti importantissimi, alcuni dei quali non presenti nei vegetali (vitamina B12) o presenti in quantità scarse o ancora difficilmente assorbibili. Una dieta sostenibile deve quindi essere completa (come primo requisito) e favorire la salute rispettando l'ambiente e il portafoglio, ma anche la tradizione.

La dieta mediterranea (non quella che facciamo oggi nel mediterraneo, ma quella che facevano 100 anni fa le popolazioni rurali ovunque nel mondo) è il classico esempio: la stragrande maggioranza dell'energia da prodotti vegetali (meglio ancora se locali), da alimenti "reali", semplici, vale a dire poco trasformati, per circa l'80, ma anche il 90% del fabbisogno energetico totale e il restante 10-20% da prodotti animali, anch'essi meglio se locali e "reali", dando tra questi preferenza a latte e derivati quotidianamente e non tutti i giorni pesce, uova e carni tra le quali dare preferenza a quelle bianche e magre.

Una dieta di questo tipo deve inoltre essere adeguata alle esigenze, ricordando che ogni chilo di peso corporeo in più è un peso sulla salute, sull'ambiente e sul portafoglio perché si tratta di calorie che rappresentano uno spreco di risorse e di salute.

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